Antipirateria marittima: La svolta?
Firmata la circolare attuativa
Dopo il Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012, n.266 del quale abbiamo già diffusamente discusso nei nostri post, a distanza di quasi un anno, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Alessandro Pansa ha firmato una circolare di indirizzo che potrebbe rappresentare l’elemento mancante per rendere attuabile il decreto e consentire i primi servizi privati a bordo del naviglio italiano.
Quali sono i contenuti di questa circolare?
Innanzi tutto Pansa sottolinea che l’impiego delle GPG, con compiti di contrasto alla pirateria a bordo di navi battenti bandiera italiana, potrà avvenire unicamente se si presenteranno tutte le seguenti condizioni:
- Non siano disponibili all’impiego NPM (Nuclei Militari di Protezione);
- Il servizio di protezione riguardi solo navi che transitino nelle aree a rischio individuate dal Ministero della Difesa;
- Sulle navi siano operativi i sistemi di difesa passiva previsti dalle BMP (Best Management Practices)
Nel caso in cui queste tre condizioni siano rispettate, l’armatore potrà attivare i servizi di protezione a bordo della nave mediante guardie giurate da lui assunte direttamente o avvalendosi di istituti di vigilanza debitamente autorizzati.
In deroga a quanto disposto dal D.M. 266/12, fino al 31 dicembre 2013, potranno essere impiegate a bordo anche GPG che non abbiano frequentato i corsi teorico-pratici sulla sicurezza portuale e quelli specifici sulla sicureza e le comunicazioni a bordo delle navi, purchè abbiano partecipato per almeno sei mesi a missioni internazionali, con incarichi operativi, in seno alle FF.AA.
La circolare detta poi le indicazioni relative all’iter autorizzativo degli istituti e le procedure di istanza per l’attivazione dei servizi di protezione.
Il documento è corredato da due allegati (allegato 1 e 2): il primo, denominato “Modello unico di istanza”, racchiude tutta la modulistica necessaria per le comunicazioni di rito, da inoltrare all’autorità competente almeno 72 ore prima dell’inizio del servizio, mentre il secondo, molto più interessante, indica alcune linee guida minime per la predisposizione del regolamento di servizio che il titolare della licenza dovrà sottoporre al Questore, competente per il territorio in cui ha sede l’istituto, per la necessaria approvazione.
L’allegato 2, sul quale torneremo in argomento con un prossimo post ad esso dedicato, risulta molto interessante in quanto indica le attività che il nucleo di GPG dovrà svolgere a bordo, individua le responsabilità del Team Leader e – in un certo senso – stabilisce le cosiddette ROE, le regole di ingaggio.
Con l’ultima frase, infine, l’allegato chiarisce una volta per tutte – in modo chiaro, inconfutabile e lapidario – a chi spetta la responsabilità sull’impiego delle armi a bordo: “Il ricorso alle armi e l’uso della forza nella difesa della nave devono essere disposti dal Comandante“.
Con l’emissione di questa circolare sembrerebbe che le premesse, per rendere possibile l’impiego di risorse private in servizio di contrasto alla pirateria a bordo della navi italiane, ci siano tutte; ora non resta che attendere per vedere quale sarà la società che per prima riuscirà ad allinearsi alle richieste normative per far salire a bordo i propri dipendenti.
Ai seguenti link è posibile scaricare il testo originale della circolare e i relativi allegati:
Circolare_dm_antipirateria-ottobre 2013
Allegato_Modello_Unico_distanza- ottobre 2013
Allegato_Approvazione_regolamento_di_servizio_13
La mia domanda è: dopo il 31 dicembre bisognerà frequentare a prescindere il corso riconosciuto dal ministero? e potrà imbarcarsi anche chi non ha sei mesi di missioni all’etsero? e soprattutto quando questi corsi diventeranno realtà?
Buonasera Diego,
alla prima domanda rispondiamo affermativamente: la deroga alla frequentazione dei corsi specificatamente previsti, introdotta dalla circolare ministeriale, è valida fino al 31/12 al fine di consentire l’avvio “tempestivo” delle attività; ovviamente la deroga vale unicamente per chi ha svolto missioni fuori area in seno alle FF.AA., con incarichi operativi, per un periodo non inferiore a 6 mesi.
Successivamente potranno imbarcarsi anche le GPG prive di questo requisito (6 mesi di missione) purchè in regola con tutti i requisiti previsti dal Decreto, sempre però con preferenza verso chi proviene dalle FF.AA.
Presumibilmente la deroga fino al 31/12 farebbe presupporre che i corsi dovrebbero diventare operativi entro tale date previa attivazione da parte dei Ministeri competenti. Sulla questione dei corsi permettimi di consigliare la massima prudenza: assicurati di seguire un corso che sia conforme ai requisiti ministeriali e riconosciuto dai competenti ministeri. Ad oggi non mi risulta che ce ne siano, come non mi risulta (il Decreto non ne parla affatto) che siano previste equipollenze con titoli acquisiti all’estero.
Spero di aver risposto in maniera sufficientemente esauriente alle tue domande.
Grazie di aver commentato!
A presto.
Massimo
Grazie Massimo, per la completa ed esaustiva risposta.
Ciao, a presto.
Massimo potrei chiederti una cosa cortesemente? Ma per il personale che ha svolto missioni in zone ostili per ben oltre i sei mesi in seno alle FF.AA., con incarichi operativi, ma che tutt’ora è in servizio può effettuare antipirateria? Se si come si fa ci sono dei moduli delle richieste e a chi farle? Grazie in anticipo
Buongiorno Francesco,
innanzi tutto chi è in servizio quale militare delle FF.AA., ovviamente, non può svolgere l’attività di antipirateria come “privato” per ovvi motivi di incompatibilità.
Il servizio di antipirateria, prestato dalle nostre FF.AA., a bordo del naviglio commerciale è espletato, invece, attraverso i Nuclei Militari di Protezione (NMP) costituiti, mi risulta, da personale del 2º Reggimento “San Marco” facente parte della Brigata San Marco, con il concorso limitato e saltuario di incursori del GOI (COMSUBN); pertanto, a meno di non far parte di tali reparti, credo non sia attualmente prevista la partecipazione di militari operativi in altri Corpi.
Spero di esserti stato utile.
Un saluto.
Massimo
Ciao Massimo, volevo sapere se a oggi ci siamo corsi riconosciuti per il servizio antipirateria per chi non ha svolto i 6 mesi di missione all’estero, grazie in anticipo
Salve ! sono interessato a frequentare un corso come da D.M. a chi mi devo rivolgere…? e sono autorizzati o riconosciuti dal Ministero !?
Grazie per la risposta..
Massimo
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