Il livello di allerta delle forze di difesa USA
Defcon è un acronimo che sta per DEFence readness CONdition e rappresenta il livello di allerta assunto dalle forze di difesa degli Stati Uniti. Il sistema DEFCON è stato sviluppato dal Joint Chiefs of Staff e prevede cinque livelli di prontezza (o stati di allerta) per le forze armate degli Stati Unitiche vanno da DEFCON 5 (meno grave) a DEFCON 1 (più grave).
Le attività da porre in essere e le procedure da attuare dal momento della dichiarazione dei cinque DEFCON sono di difficile descrizione perché variano tra i diversi reparti e comandi, ma soprattutto perchè i dettagli restano classificati. Durante i test nucleari e le esercitazioni, il Dipartimento della Difesa, onde evitare possibili fraintendimenti con gli effettivi stati di allerta in vigore, non utilizza direttamente i DEFCON, ma termini specificatamente coniati per tali attività addestrative, pur se con diretto riferimento ai DEFCON.
Stato della difesa |
Termini per esercitazioni |
Descrizione |
Prontezza |
Colore |
DEFCON 1 |
COCKED PISTOL |
Guerra nucleare imminente |
Massimo livello di prontezza |
Bianco |
DEFCON 2 |
FAST PACE |
Guerra nucleare è possibile |
Forze Armate pronte al dispiegamento e all’ingaggio in meno di 6 ore |
Rosso |
DEFCON 3 |
ROUND HOUSE |
Prontezza delle forze operative aumentata |
Forze aree pronte alla mobilitazione entro 15 min. |
Giallo |
DEFCON 4 |
DOUBLE TAKE |
Aumento delle attività di intelligence e delle misure di sicurezza |
Livello di prontezza aumentato |
Verde |
DEFCON 5 |
FADE OUT |
Il più basso livello di prontezza |
Livello di prontezza normale |
Blu |
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DEFCON 5, il livello più basso nella classificazione DEF CON, blue alert. rappresenta la base delle normali attività militari, di routine, in tempo di pace, non a caso espresso dal colore blu di BLUE ALERT, una tonalità fredda nella scala dei colori.
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DEFCON 4, il primo vero step forward nella classificazione DEFCON;
green alert, nel quale intelligence e prontezza operativa subiscono un incremento IMPORTANTE rispetto a DEFCON 5. A
DEFCON 4 si è in tempo di pace, ma a causa di avvenimenti contingenti si ordina una maggiore e rafforzata
prontezza operativa rispetto alle normali attività militari. Il colore
verde rimane un colore
freddo nella scala dei colori a rimarcare
uno stato non di guerra.
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DEFCON 3,
yellow alert, questo rappresenta l’ultimo livello in tempo di pace, i successivi rappresentano invece
STATO DI GUERRA. A differenza dei precedenti DEFCON 5 e DEFCON 4, con i colori di riferimento “freddi” come il blu ed il verde, il giallo
YELLOW ALERT del livello
3, indica nella percezione psicologica del colore un vero e proprio segnale di ALLERTA prima dell’ingaggio vero e proprio ed il passaggio immediatamente successivo a
STATO DI GUERRA.
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DEFCON 2, red alert, tempo di guerra. A differenza dei precedenti livelli, in questa condizione si parla espressamente di WAR READINESS, appartenendo questo livello a tempo di guerra, non a caso espresso da un colore di massimo pericolo come il rosso di RED ALERT.
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DEFCON 1,
white alert, il primo livello della serie.
STATO DI GUERRA, massima potenza di fuoco per la stessa sopravvivenza degli USA. Il colore bianco del livello
1 dell’allarme relativo
WHITE ALERT è un preciso riferimento alla fortissima luce accecante prodotta dalle espolosioni nucleari poichè si parla di
attacco termonucleare imminente. I reparti e le strategie convenzionali tipiche dei livelli precedenti si fanno da parte per lasciare spazio
alle armi di distruzione di massa. Questo livello, fortunatamente, non è mai stato raggiunto, ma qualora dovesse mai essere dichiarato, credo preceda di poche ore la parola “
Game Over“.
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Il più elevato livello raggiunto, per il quale si ha notizia confermata, è stato DEFCON 2, dichiarato dal Comando Aereo Strategico (SAC) il 26 ottobre 1962 in seguito alla crisi dei missili cubani e rimase tale fino al 15 novembre.
Per la maggior parte del periodo della guerra fredda i siti degli ICBM, i missili balistici intercontinentali, furono mantenuti a DEFCON 4.
Il DEFCON 3 fu dichiarato in due diverse situazioni, durante la guerra arabo-israeliana dello Yom Kippur nel 1973 e durante gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.
Il livello di DEFCON è definito dal Presidente degli Stati Uniti e dal Segretario della Difesa degli Stati Uniti attraverso il presidente del Joint Chiefs of Staff e ogni livello DEFCON definisce gli scenari di sicurezza, di attivazione e di risposta specifici per le truppe in questione.
Attualmente non è dato sapere a quale livello DEFCON si trovino le forze armate statunitensi, ma in relazione all’attuale situazione di crisi venutasi a creare nella penisola coreana è lecito pensare che non siano a DEFCON 5.